A ciascuno il proprio fuoco.
Uomo bianco grande sciocco, lui fare grande fuoco, ma non potere avvicinarsi: indiano fare piccolo fuoco, essere molto felice.
Antico detto dei Nativi Americani
Il tipo di fuoco che si vuole accendere è direttamente correlato alla sua funzionalità. In altre parole, non tutti i fuochi sono adatti allo scopo che ci prefiggiamo. Vogliamo scaldarci, cucinare, semplicemente conversare davanti ad un camino? Per ogni esigenza c’è una legna adatta ma anche una modalità di utilizzo.
Vediamole insieme, partendo dai fuochi realizzabili sia al chiuso dei nostri forni o camini che in campo aperto, in questo caso sempre avendo cura di ripulire e delimitare con pietre o altro materiale ignifugo l’area in cui accendere il fuoco per poterne mantenere il controllo ed evitarne la propagazione oltre i limiti desiderati.
Fuoco a tapee
Come e il suo nome, il fuoco a tepee è fatto con una piccola piramide di legni a forma di teepee o wigwam, la tipica capanna negli Indiani d’America. È un fuoco che brucia rapidamente e se il mucchio di legna è abbasta alto, presto darà fiamme e scintille scoppiettanti nella fredda aria notturna. Se lo usate come fuoco da campo per un piccolo gruppo, assicuratevi che i legni siano lunghi soltanto quaranta o cinquanta centimetri, perché brucia così rapidamente che vi occorrerà molta legna. Se invece lo usate per cucinare, i legni non dovranno superare la lunghezza di quindici centimetri. Occorre poco tempo perché si alzi la fiamma: perciò, se fate un teepee molto piccolo, questo è un ottimo metodo per accendere fuochi più grandi.
Fuoco a ruota o a stella
Il fuoco a ruota, chiamato anche “fuoco dell’uomo pigro”, si accende meglio cominciando da un piccolo fuoco a piramide. Data la posizione dei ceppi, questo è il tipo di fuoco che brucia più lentamente, consuma poca legna ed è facile da controllare. I lunghi ceppi si collocano come i raggi di una ruota, e bruciano solo le estremità che si toccano al centro. Via via che si consumano, i ceppi vanno avvicinati in modo da continuare ad alimentare il fuoco. Tanto più numerosi sono i ceppi, tanto più alta sarà la fiamma, ma bastano tre o quattro ceppi del diametro di otto o dieci centimetri per accendere un allegro fuoco per un piccolo gruppo di campeggiatori. Per ottenere il massimo di ventilazione, fai in modo che i legni non si sovrappongano.
Fuoco a schermo
Un piccolo fuoco a ruota accanto ad uno schermo riflettente.
Il fuoco a schermo si ottiene aggiungendo ad un piccolo fuoco a piramide o a ruota, una struttura in grado di riflettere il calore. La struttura può essere costruita con tecniche e materiali diversi. Formando un piccolo semicerchio con delle pietre o con dei mattoni, oppure sovrapponendo dei ceppi poggiati su due pali inclinati piantati nel terreno.
Questo tipo di fuoco dà un calore costante, ottimo per cuocere il cibo che sarà posizionato sui ceppi laterali, come un barbecue verticale a cottura lenta. Se posto di fronte ad un riparo o a una tenda, rifletterà il calore in modo da tenerti caldo la sera o durante il cattivo tempo.
Fuoco a trincea
Questo tipo di fuoco richiede un terreno compatto. Questo è un fuoco da cacciatore affossato nel terreno, ottimo nei giorni di vento. Scava una fossa larga 20 cm, che scenda digradando nel terreno, secondo la direzione del vento, fino ad una profondità di 20, 30 cm verso l’estremità controvento. Se dovete cucinare molte portate, scavate più a fondo e rivestite la trincea di pietre asciutte, in modo da far riflettere meglio il calore verso l’alto. Le pentole si possono poggiare su due robusti legni verdi che andranno sostituiti quando inizieranno ad essere asciutti e prendere fuoco.
Fuoco a pozzetto o polinesiano
Se ti serve un fuoco che resista bene al vento e che duri diverse ore, questo è il fuoco ideale. Tipico della Polinesia, si prepara scavando un pozzetto largo e profondo 30 cm circa. Prepara al suo interno un piccolo fuoco a piramide con legni secchi che ti servirà da innesco, dopodiché rivesti il pozzetto con dei ceppi inclinati lunghi circa 60 cm, in modo che la parte nel fosso sia a contatto con il fuoco della piramide. Con il bruciarsi delle estremità, i ceppi scenderanno gradualmente e ininterrottamente, mantenendo il fuoco acceso. Potrai piantare due paletti per sospendere la tua pentola ed il gioco è fatto. Questo fuoco non richiede molte cure, quindi la tua cena cuocerà senza intoppi… solo ricordati ti non lasciarla bruciare!
Fuoco a chiave
Il fuoco a chiave è un ottimo modo per scaldare e cucinare. Cuocere e riscaldarsi nello stesso momento? Si può con questo ingegnoso tipo di fuoco. Come si pò vedere dall’illustrazione, si dispone sul terreno un certo numero di pietre asciutte in modo da formare un un cerchio più grande e uno più piccolo, come fosse il buco di una serratura: il cerchio più grande deve stara in una leggera depressione scavata nel terreno. Al centro si accende un piccolo fuoco a piramide, che si continua con dei ceppi corti intorno, a formare una stella. Nel cerchio più piccolo si prepara un fuoco a piramide, e una volta acceso lo si alimenta con legno duro, che produca della buona brace per poter cuocere il cibo. In questo modo avremo un fuoco sempre acceso per riscaldare, illuminare ed eventualmente alimentare con altre braci, il fuoco minore.
Fuoco da cacciatore
Il fuoco del cacciatore permette di utilizzare più pentole. Questo è uno dei fuochi più efficaci per cucinare. Si sistemano diverse pietre, o due ceppi ancora verdi, a piccola distanza fra loro, in modo che all’estremità più stretta possano sorreggere le pentole e gli utensili più piccoli della vostra cucina da campo, mentre a quella più larga, aperta verso il vento, siano distanti circa 30 centimetri. Se usate delle pietre, badate a non raccoglierle dal letto di un fiume o da una zona umida, perché il calore intenso farebbe espandere l’umidità in esse contenuta e e pietre potrebbero spaccarsi, facendo schizzare pericolose schegge e pure le pentole con la nostra cena… Per accendere un fuoco da cacciatore, prepara un piccolo teepee al centro di un cerchio di pietre o ceppi. Se volete maggior tiraggio, tenete un po’ sollevati i due ceppi dalla parte dove soffia la brezza, ponendovi sotto due legni bagnati, in modo che l’aria possa passare anche al di sotto degli stessi. L’efficienza di questo tipo di fuoco è data dal fatto che il calore non si disperde e viene riflesso verso l’alto, verso le vostre pentole e padelle.
La nostra società vi offre 1 canna (pari a 4,26 m3) di legna asciutta, ad altissimo potere calorifico e lenta combustione (95% quercia, 5% cerro, olmo e carpino) a soli 230,00 Euro, con consegna a domicilio.
Per ordini maggiori di due si applica uno sconto di 15,00 Euro (ad es. 3 canne a 675,00 Euro anziché 690,00)
Accettiamo prenotazioni al n. 3473325178.
Buona fiamma a tutti!